martedì 10 luglio 2012

Elegia per un amico.


(A Sergio)

Ti ho sentito cantare una canzone francese.
Sorridevi felice. Regalavi poesia.

In piedi al pianoforte eri musica e uomo,
eri padre e poeta e pietra preziosa.

Ogni parola tua, ogni sorriso e sguardo,
e gli occhi penetranti, entravano nell’anima.

Così ti ho conosciuto una tiepida sera.
Primavera, a Milano e Diana e la tua casa.

Parlando di teatro, di musica, di canto,
io, solitario e cupo, in te trovai un amico.

Insieme a te viaggiavo in campi immensi d’arte,
in miniere di versi, in boschi di cultura.

La tua voce guidava, calda, ipnotizzante,
in passeggiate amene lungo freschi ruscelli.

Mi resta il tuo sorriso, la tua autorevolezza,
i tuoi occhi, il ricordo dei nostri discorsi.

Un unico rimpianto, ti ho conosciuto tardi,
ma l’amicizia è stata un dono inestimabile.

Ogni parola tua ogni momento insieme
in questi, pochi, anni mi ha arricchito lo spirito.

(Milano, 10 luglio 2012)

Questi distici elegiaci sono dedicati a Sergio Ceni.